LA NUOVA POETICA DEL ROMANTICISMO NEL TEATRO CANZONE CON MILVA


Ma oggi possiamo ancora parlare di Romanticismo?
Certamente si.
Le tematiche del Romanticismo sono entrate nella cultura popolare attraverso un certo tipo di musica più ricercata  in cui la teatralità dell'interprete incarna una scenografia insita,attraverso la propria figura, la propria gestualità e la postura,che regalano alla voce,i versi e le parole,capaci di proiettare  nell'ascoltatore/spettatore,la visione della propria anima sensibile e dei propri tormenti interiori, raggiungendo sia la voce dell'interprete e per riflesso lo spettatore, l'apice dell'immortalità, conquistata attraverso  l'accelerazione vocale in crescendo,che tende sempre a ricreare con un tono drammatico,l'eterna lotta tra l'Anima e il Destino che fa volare verso una vittoria finale,liberatoria.

Negli anni 70 del 1900,il Teatro Canzone attua la sua apoteosi con un certo tipo di cantanti donne  che introiettano nella loro dimensione,l'estetica del romanticismo.
Fra tutte Milva che trasformerà i versi delle sue canzoni in  un Atto unico,combattuto contro il Destino,affrontandolo senza sconfitta.Energetica e malinconica sia nei suoi testi che nelle sue posture,questa è Milva che ci incita a sfogarsi,e a lottare attraverso la sua Arte,per poi vincere nel finale.
 Milva,che incarna solo con la messa in scena della sua persona,la canzone teatrale,sposa della poetica romantica tragica ed eroica che riesce ad innalzarsi,attraverso doppi piani musicali,nelle anime di Leopardi e Beethoven fondendosi in un unico impetuoso suono divino.
Proprio grazie a lei col Teatro Canzone è nato un varco che lega il  mondo del "Romanticismo contemporaneo", con i due pilastri del Romanticismo per eccellenza,Beethoven e Leopardi.
Milva,una donna che è riuscita ad attirare e a far innamorare il pubblico.
Non sarai mai dimenticata.

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A cura di
MARCO D'AMICO
ANNAMRIA SPEZIALE
ANDREI NEACSU
ALESSANDRO DI COSTANZO
CHIARA ASCIOLLA
VALERIA BRAGHESE
CATIA MORINI
AURORA PAGANO
MIRKO ROSELLI
(ARDEAII)
sotto la direzione del Professore Emanuel Belardinelli

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